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Blefaroplastica: cos’è e quando ricorrervi?

Nel nostro volto, gli occhi rappresentano il centro dell’espressività facciale. Durante gli anni, però, il tempo può lasciare tracce come rughe, borse o pelle in eccesso. Questi rappresentano segni dell’invecchiamento che, in alcuni casi, provocano disagio. Fortunatamente grazie alla chirurgia palpebrale, conosciuta come blefaroplastica, abbiamo una soluzione su misura per preservare e ripristinare la vitalità degli occhi unendo al risultato estetico la funzionalità visiva.

1. Cos’è la blefaroplastica?

Si tratta di un intervento chirurgico estetico o funzionale che ha lo scopo di migliorare l’aspetto delle palpebre, sia superiori che inferiori. Coinvolge la rimozione dell’eccesso di pelle, grasso o talvolta muscolo intorno agli occhi e mira al rimodellamento della zona operata, eseguito in base al taglio dello sguardo e alla forma del viso.

La blefaroplastica è consigliata in diverse situazioni:
– in caso di pelle in eccesso o di pelle “rilassata” sulle palpebre;
– in presenza di borse dovute all’accumulo di grasso intorno agli occhi;
– in caso di occhi cadenti che manifestano un aspetto triste e stanco;
– quando vi è un eccesso di pelle sulla piega delle palpebre;
– se ci sono rigonfiamenti sulle palpebre che causano fastidi come arrossamenti, lacrimazione o limitazioni del campo visivo.

La procedura varia in base alle esigenze del paziente, può essere eseguita sia in anestesia locale che sotto sedazione totale, e riguarda piccole incisioni lungo la piega naturale delle palpebre o all’interno della congiuntiva (membrana che riveste internamente le palpebre).

2. Tipi di blefaroplastica.

  • La blefaroplastica superiore coinvolge le palpebre superiori eliminando la pelle e il grasso in eccesso, tramite un’incisione lungo la piega naturale della palpebra. In determinati casi, in presenza di accumuli di adipe, è possibile rimuoverli. Parte fondamentale dell’intervento è il corretto ripristino della piega della palpebra, in modo che la nuova piega coincida con la posizione naturale e risulti ben nascosta. Per di più è possibile modellare verso l’esterno la linea delle ciglia, dando un effetto simile a quello ottenuto dall’applicazione del mascara.

 

  • La blefaroplastica inferiore si concentra sulle palpebre inferiori e può essere eseguita in diversi modi:
    con un’incisione lineare appena sotto la linea delle ciglia, praticamente invisibile;
    attraverso l’interno della palpebra stessa, nota come blefaroplastica transcongiuntivale;
    tramite approcci misti che mirano a modellare le borse sotto gli occhi dall’interno della palpebra e a ridurre la pelle in eccesso con un piccolo taglio, chiamato pinch blepharoplasty.


Queste tecniche sono progettate per conservare al massimo le strutture dell’occhio e rendere le cicatrici poco visibili o impercettibili.

  • La blefaroplastica completa coinvolge la correzione delle palpebre superiori e inferiori in un’unica procedura chirurgica, progettata per fornire un trattamento completo e bilanciato per entrambe le zone palpebrali tramite le tecniche prima citate, offrendo un rinnovamento estetico e funzionale degli occhi.

 

A prescindere dal tipo di blefaroplastica, dopo la rimozione del tessuto in eccesso si effettua la coagulazione dei vasi sanguigni. In seguito vengono utilizzati fili di sutura molto sottili e cerotti, che devono rimanere sulla zona operata per circa 5-7 giorni. Durante l’intervento, le incisioni chirurgiche vengono strategicamente posizionate all’interno delle pieghe naturali della pelle, in modo che, una volta guarite, diventino quasi impercettibili essendo ben nascoste.

3. Decorso post-operatorio.

Subito dopo l’intervento è comune avere lividi e gonfiore alle palpebre, che possono essere ridotti con l’applicazione di ghiaccio e mantenendo una posizione semi-seduta nelle prime notti successive alla procedura. Il fastidio post-operatorio tende a diminuire e scomparire entro 2-7 giorni. I lividi possono iniziare a svanire a partire dai 5-10 giorni. Mentre, per quanto riguarda il gonfiore, bisognerà pazientare dai 15 ai 30 giorni, a seconda delle caratteristiche individuali del paziente. I punti di sutura, invece, vengono solitamente rimossi dopo 5-7 giorni. Inizialmente le cicatrici possono sembrare arrossate e leggermente ingrossate, ma nel giro di un paio di mesi tenderanno ad assottigliarsi e schiarirsi.

4. Risultati.

Il risultato finale della blefaroplastica diventa effettivo tra i 2 e i 6 mesi successivi all’intervento. Se le cicatrici vengono trattate adeguatamente e protette dal sole, diventano praticamente impercettibili quando gli occhi sono aperti e appena visibili quando sono chiusi. L’obiettivo principale della blefaroplastica è rendere l’occhio più giovane e armonizzare la sua forma con l’arcata sopraccigliare.

 

Concludendo, la blefaroplastica rappresenta un’opzione sicura ed efficace per migliorare l’aspetto degli occhi e ridurre i segni dell’invecchiamento, con risultati che si stabilizzano nel corso dei mesi successivi all’intervento. Le attenzioni post-operatorie sono cruciali per ottenere un risultato ottimale e naturalmente armonico. Se ben eseguita, la blefaroplastica può restituire uno sguardo più giovane, fresco e naturale, conferendo fiducia e benessere al paziente.

Dottor Domenico Valente

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